L’IMPORTANZA DI OGGI

L’IMPORTANZA DI OGGI

Il 4 maggio è arrivato… Un giorno che non è meramente un numero come tanti sul nostro calendario, ha un significato simbolico rilevante, rappresenta non una semplice data ma è il giorno che resterà nel nostro immaginario collettivo come l’inizio dell’agognata “fase 2”.
Dopo molte settimane di lockdown infatti, è la giornata odierna che segna per molti l’effettiva ripresa lavorativa, la possibilità per molte coppie di potersi rivedere, il ritorno agli allenamenti (sebbene individuali) per gli sportivi…

Volutamente, non parliamo di “ritorno alla normalità”, poiché quello che è successo e ciò che ognuno ha vissuto in questo lungo periodo, difficilmente (ce lo auguriamo!) potrà essere dimenticato o annullato semplicemente riprendendo con una simil-routine pre-emergenza: ci sono nuove abitudini che dovremo fare nostre, frustrazioni che dovremo continuare a tollerare, desideri per i quali dovremo allenarci ad attendere.

Il tempo dell’attesa e finalmente della speranza, come recita la poesia che accompagna questo articolo e che gentilmente ci ha concesso di pubblicare – in forma anonima – una nostra associata, riparte da questi giorni di maggio. La consapevolezza delle nostre azioni e la gradualità della ripresa devono essere gli elementi chiave che ci accompagnano nei giorni a venire.
Infatti, ci è concesso di uscire (sempre tenendo conto delle limitazioni e indicazioni fornite dalle fonti governative e regionali), e di riprendere alcune tra le attività consuete; dal punto di vista comportamentale ciò delinea appunto una “vita come prima”, tuttavia, il nostro cervello ha bisogno di tempo, gradualità e allenamento per poter davvero “ripartire”, elaborando la situazione passata e vivere pienamente l’attuale.
La nostra mente non è un interruttore, non ci sono tasti ON/OFF per ripartire e fermarsi a seconda delle normative, necessita di flessibilità e capacità di adattamento, che implicano tempo e gradualità.
Di seguito elenchiamo quindi alcune parole chiave che possiamo tenere presenti e alcune indicazioni da poter adottare per gestire al meglio questa agognata ripresa tenendo come punto imprescindibile la responsabilità civica che deve guidare ognuno di noi.

– CONSAPEVOLEZZA: abbiamo affermato precedentemente come la consapevolezza sia una delle chiavi di volta per vivere al meglio le situazioni, sia critiche che non; ci riferiamo alla consapevolezza di emozioni e pensieri, in particolare di quello che viene chiamato “dialogo interno”. L’importanza delle parole e dell’influenza che esse hanno sul nostro stato emotivo è stato argomento di approfondimento del nostro post del 16 aprile, pertanto ci soffermiamo per un momento sulla consapevolezza emotiva, che fa riferimento al riconoscimento delle emozioni che si provano, puoi chiederti: “Cosa sto provando in questo momento? Quali sono, ad esempio, le emozioni che sento mentre penso alla possibilità di poter uscire, rivedere un familiare, tornare al lavoro…?”. Essere consapevoli di pensieri ed emozioni ci aiuta anche a riconoscere ciò che possiamo cambiare e fare (le nostre azioni, i nostri comportamenti), da ciò che non è sotto il nostro controllo e sul quale perciò non abbiamo potere (la situazione di emergenza, la possibilità di contagio, le regole da seguire…).

– RESILIENZA: il concetto di resilienza è valido per tutte le volte in cui ci sentiamo in difficoltà; si riferisce alla capacità di adattarsi e utilizzare le proprie risorse al meglio, nonostante le avversità. Puoi pensare a un momento di crisi o ad una situazione passata in cui sei ti sei trovato in difficoltà e fare a te stesso questa domanda: “Cosa mi ha aiutato in quel contesto? Come ho fatto a superarlo? Quali risorse ho attivato?”. Pensare a situazioni avverse che siamo riusciti ad affrontare e superare, porta ad un aumento del senso di autoefficacia.

– PRIORITÀ: non si può iniziare tutto e subito, oggi 4 maggio. Puoi prenderti del tempo e fare una lista delle tue priorità, partendo da cosa è importante per te. Non puoi vedere tutti i parenti o la compagnia di amici, chi vuoi davvero rivedere? Magari hai ricominciato a lavorare e hai quindi meno tempo libero, come scegli di impiegarlo, con maggior consapevolezza rispetto a “prima”?

Ci auguriamo che queste parole chiave, insieme alla voglia di ripartire e alla volontà di continuare a tutelare se stessi e gli altri, possano accompagnare tutti i nostri lettori e associati da oggi in poi!

BUONA GRADUALE E CONSAPEVOLE RIPRESA A TUTTI!

 

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