#iorestoacasa: tutti in smart working, come conciliare il lavoro da remoto con la convivenza in casa

#iorestoacasa: tutti in smart working, come conciliare il lavoro da remoto con la convivenza in casa.
Per rallentare la diffusione del coronavirus, milioni di persone sono in isolamento e tra queste molte lavorano da casa in smart working. Le aziende, una volta fatto fronte a questa necessità impellente, stanno cercando di stabilire protocolli per lavorare in modo efficiente e produttivo anche a distanza.
Da un punto di vista economico, saper lavorare bene in smart working diventerà un punto di forza e permetterà alle aziende di mantenere la continuità nella propria attività produttiva.
Inoltre, da un punto di vista psicologico il rimanere impegnati con il lavoro quotidiano potrebbe essere un’importante fonte di stimoli per le persone isolate a casa. Tuttavia, la rapidissima transizione verso un’economia a distanza lancia alcune sfide.
Alcuni studi psicologici offrono approfondimenti su come lavorare da casa, sia per gli smart worker alle prime armi che per gli esperti.
“Questo è un momento fondamentale per lo smart working. La sua popolarità è in crescita da anni – e le urgenze imposte da questa pandemia ci offrono l’opportunità di imparare a lavorare in modo produttivo anche durante tutta la crisi “, afferma la psicologa Timothy Golden, PhD, della Lally School di management presso il Rensselaer Polytechnic Institute di Troy, New York. “Non è tempo per lasciarsi andare ai timori, ma piuttosto un momento per sfruttare le lezioni che abbiamo imparato e metterle a frutto.”
Ecco alcuni suggerimenti per aiutare i manager ed i collaboratori a lavorare in modo efficace mentre le misure di isolamento sociale rimangono in vigore.
1. Riduci al minimo le distrazioni
Scegli uno spazio di lavoro separato dai rumori e dalle attività domestiche– idealmente una stanza con una porta che puoi chiudere.
Lavora per distanziarti mentalmente dai disturbi in modo da poterti impegnare completamente con le attività lavorative. Golden raccomanda per stabilire orari di pausa e periodi di pausa comuni con i famigliari e quali circostanze giustificano le interruzioni.
2. Gestisci lo stress e rimani concentrato. Crea spazi liberi da notizie e informazioni per disconnetterti dalla crisi e ricaricarti, ad esempio leggendo un libro, ascoltando musica, dedicandoti ad un hobby o facendo attività fisica in casa. Per qualche minuto all’inizio di ogni giornata, potresti pensare al motivo per cui il tuo lavoro è importante per i clienti, colleghi e la tua organizzazione. Ripensare al senso di quello che facciamo ci aiuta.
3. Stabilisci obiettivi e mantienili
Stabilisci obiettivi quotidiani per le attività da portare a termine e progetta traguardi da raggiungere, condividili con il tuo superiore. Valuta la possibilità di parlarne anche in famiglia per coinvolgere tutti al rispetto dei tempi di lavoro e concentrazione, oppure con i colleghi poiché, “a volte prendersi un impegno pubblicamente con gli altri ti aiuta a portalo a termine”, dice Golden.
4. Definisci il confine tra vita lavorativa e vita privata.
Molti studi dimostrano che i lavoratori da remoto tendono a lavorare più ore rispetto ai colleghi in ufficio. Possono avere difficoltà a definire i confini tra gli impegni lavorativi e la vita privata.
“Quando lavori da un ufficio, c’è un orario di inizio e fine naturale”, afferma Gajendran PhD, Department of global leadership and management alla Florida International University. “È importante avere limiti e routine simili per il tuo lavoro remoto.”
Cerca di seguire la tua routine giornaliera e, se possibile, smetti o limita il controllo dei messaggi e delle e-mail al termine della giornata lavorativa.
5. Definisci tempi e modalità condivise di comunicazione
Smart manager e smart worker dovrebbero definire momenti specifici di comunicazione: giornalieri, settimanali ecc. sia in merito allo stato di avanzamento del proprio lavoro che alle aspettative di performance o sulle eventuali difficoltà che si presentano.
Gli psicologi raccomandano anche di creare un piano specifico che indichi la frequenza e la modalità di comunicazione tra i colleghi. “Uno degli aspetti più spesso trascurati dagli smart manager è la definizione specifica di come e quando ci si incontra virtualmente”, afferma Golden. Se condividi informazioni, rapporti o analisi, l’e-mail potrebbe essere il modo migliore per corrispondere. Ma se stai lavorando con un team, per dare un senso ad informazioni complesse e condivise, pianifica una telefonata o una videoconferenza per discutere. L’uso di supporti sincroni sarà probabilmente più veloce e meno soggetto a interpretazioni errate, afferma Gajendran.
6. Mantieni i contatti sociali
In generale, gli smart worker tendono a sperimentare un certo grado di isolamento sociale e professionale rispetto ai colleghi in ufficio. Il senso di solitudine potrebbe essere più intenso con le attuali misure.
“Rimanere in contatto con i colleghi, con il proprio manager e con i clienti è fondamentale”, afferma Golden. “Se da un lato potrebbe essere bello pensare a sé come a un’isola felice che lavora da casa, dall’altro è importante per gli smart worker creare e mantenere un sistema di supporto sociale e professionale in modo che le relazioni che si creano sul posto di lavoro si mantengano anche da remoto”.
Gli smart manager possono dare spazio a momenti di conversazione informale durante le conferenze telefoniche o video, in modo che i collaboratori possano continuare a costruire relazioni positive e di supporto.
Se noti di avere difficoltà che ti impediscono di mettere in campo queste indicazioni non esitare a contattarci, ti forniremo l’aiuto necessario tramite:
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